IL PROGETTO MuDiCa
Il progetto del MuDiCa, il nuovo Museo Diffuso di Cavriago, ha come obiettivo la creazione di uno spazio contemporaneo e dinamico che sappia preservare e raccontare la memoria della sua comunità, il suo presente e il suo futuro. Due sono gli aggettivi principali di questo nuovo servizio del Multiplo: partecipato, perché i contenuti saranno co-costruiti insieme ai cittadini e resi fruibili su supporti digitali con cui vivere esperienze di tipo immersivo, diffuso perché questi stessi contenuti saranno organizzati in percorsi tematici sul territorio, percorribili partecipando a visite guidate o in autonomia utilizzando le nuove tecnologie. Un museo dai molteplici accessi, sia fisici che digitali, per soddisfare le esigenze di un pubblico diversificato e per assicurare al visitatore un’esperienza varia e mai uguale a se stessa. Un museo potenzialmente visitabile più volte perché arricchito costantemente dal contributo dei cittadini e dalla formazione specialistica dei tecnici in dialogo con le realtà museali e di settore più all’avanguardia. Un museo che dovrà parlare a pubblici diversi, anche quelli che abitualmente non frequentano i musei e gli ambiti culturali, contribuendo alla realizzazione di esperienze anche emozionali.
IL CANTIERE MuDiCa E IL PERCORSO PARTECIPATO
La partecipazione culturale è una delle tante sfide della contemporaneità. Le istituzioni museali, al pari delle biblioteche e delle istituzioni culturali più in generale, mirano al coinvolgimento delle persone non solo in quanto visitatori e fruitori di mostre e collezioni, ma come soggetti chiamati a svolgere un ruolo più attivo nella costruzione delle azioni e delle politiche culturali. Con l’attivazione del percorso partecipato che abbiamo chiamato “Come posso partecipare?”, chiediamo ai cittadini di collaborare attivamente alla creazione collettiva del MuDiCa. Non abbiamo volutamente aperto le porte consegnando un Museo fatto e finito, ma lo abbiamo chiamato cantiere, perché accoglieremo i cittadini e i visitatori per condividere una bozza di idea, che potrà realizzarsi solo grazie al loro contributo. Nei prossimi mesi verranno organizzati tavoli e momenti di incontro sia liberi che strutturati, in cui andremo a lavorare sulla creazione collettiva e condivisa dei contenuti culturali del MuDica, ma anche a creare momenti di incontro informale. E una volta finito il percorso partecipato? In realtà vorremmo non finisse mai. Questo perché abbiamo pensato al MuDiCa come ad un organismo vivo e vitale, in continua crescita, mai uguale a se stesso perché costantemente arricchito nei contenuti e nell’organizzazione dalla comunità di cittadini.
Alcuni esempi di come poter partecipare:
- mettendo in campo saperi e competenze
- condividendo materiali
- donando il proprio tempo
- donando le proprie idee
Per candidarti puoi chiamarci o scriverci utilizzando i seguenti contatti:
Tel. 0522373466
Mail multiplo@comune.cavriago.re.it
WA 3342156870
COS’È UN MUSEO DIFFUSO
Il concetto di museo diffuso prende le mosse dai museologi francesi Georges Henry Rivière e Hugues de Varine, che nei primi anni Settanta espressero una nuova idea museale, intesa come l’intreccio di valori sociali, artistici e culturali, che per vivere e svilupparsi ha bisogno del coinvolgimento attivo della comunità e dei visitatori. Un museo di tutti e per tutti, che si espande sul territorio, in cui anche edifici, piazze, angoli cittadini o rurali legati a mestieri, avvenimenti e personaggi, diventano capaci di trasmettere storia e memorie e in cui anche i visitatori e il contesto locale diventano attori e protagonisti. Una svolta nell’approccio alla cultura e alla sua promozione, che pur mantenendo alto il livello dei contenuti, si distanziava da quello più elitario fino ad allora in uso, distante da quello elitario di una volta, pur mantenendo alto il livello dei contenuti. Negli stessi anni, l’architetto italiano Fredi Drugman fu tra i primi a teorizzare il concetto di museo diffuso nel nostro paese, non solo esprimendo lo stretto rapporto che intercorre fra un territorio e il patrimonio conservato nei suoi musei, ma anche quello che l'istituzione museale deve saper intessere con gli abitanti di quel territorio.
A cosa serve un museo diffuso? A rafforzare i legami identitari, a mantenere vive le comunità, a diffondere nuove idee, a costruire nuovi riferimenti culturali e ad aiutare i singoli a sentirsi parte di un progetto comune di vita e di sviluppo.